ALBA SUL MARE

Una pittura che è un soffio spirituale, indagine su una natura quasi divinizzata nella sua forza poetica sublime e romantica. Che bella questa pittura di Attilio Azimonti: classica, essenziale e dinamica nell'interpretazione del mondo.

                                                                                                                                      Guido Folco

                  LA PITTURA DI ATTILIO AZIMONTI   di  Livio Garbuglia

In una cornice popolata da scene in movimento Attilio Azimonti organizza la sua composizione combinando ninfe, cavalieri, arlecchini, animali, draghi, piante, velieri, fondendo la grazia di una particolare invenzione con la forza luminosa di una sensualità naturalistica

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L'attenta osservazione della natura è per l'artista parmigiano motivo ispiratore dell'attività artistica e  fonte di grande soddisfazione estetica. Gli alberi, i prati, i fiumi vivono

di vita vera e vibrante ...i paesaggi naturalistici hanno una fermezza e un'opulenza che stanno oltre la versatile freschezza di una serie di impressioni vive...una luce espansiva mitiga l' ansietà,

persuasa di carpire ogni più sorgivo segreto alla natura in un insieme lirico che rende l'iconografia di un mondo armonico e unitario

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La figura femminile, nella sottile e trionfante sensualità del nudo ruscellato dalla luce e nel rapporto

di esemplare chiarezza con la natura, rappresenta senza dubbio il vertice della pittura dell'artista

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  Nelle opere di Attilio Azimonti si avverte distintamente uno spirito libero, disposto a vivere

un umanesimo integrale in cui l'essere umano è visto nella pienezza del suo essere sia naturale che sovrannaturale

                                                         ALESSANDRA

Un viso dall'incarnato roseo emerge, secondo tinte pastellate, da uno sfondo celeste

rivelando uno sguardo profondo e penetrante: il tutto sembra contribuire alla definizione di un'impalpabile atmosfera di estatico raccoglimento.

                                                                                                                          Simone Fappanni